Acquaporine: cosa sono e che ruolo svolgono nell’epidermide?

Acquaporine: il fattore chiave nel meccanismo di idratazione della pelle

Come è ben noto, un livello equilibrato di idratazione è fondamentale per avere una pelle sana, sebbene i meccanismi fisiologici alla base del controllo dell’idratazione nell’epidermide, devono ancora essere completamente chiariti dalla Scienza.

La pelle è un organo protettivo fondamentale per il corpo, poichè scherma i tessuti interni dai fattori esterni, chimici, termici, da microbi e radiazioni, fungendo anche da barriera dall’acqua e dalla perdita di calore.

L’epidermide è, infine, un tessuto omeostatico ed auto-rinnovante, e richiede un livello equilibrato di idratazione per favorire la proliferazione, il differenziamento e l’integrità fisiologica delle cellule epiteliali di cui è composta.

Negli ultimi 10 anni sono state condotte molte ricerche, per comprendere la natura e la regolazione del dosaggio di acqua, che viaggia attraverso gli strati dell’epidermide. L’acqua è, quindi, vitale per il corretto funzionamento fisiologico e per il mantenimento di una pelle dall’aspetto sano e luminoso.

Sia l’iperidratazione che la sottoidratazione possono portare ad alterazioni delle proprietà meccaniche della pelle, provocandone la disgregazione nel primo caso, e la macerazione dei tessuti nel secondo.

Nonostante la presenza di acqua si trovi in ogni parte del corpo, si sa ben poco dei meccanismi che regolano il meccanismo dell’idratazione.

Questo tipo di indagini si sono concentrate prevalentemente sulla pelle già affetta da qualche patologia, di conseguenza, il meccanismo per mantenere un equilibrio tra la ritenzione idrica e la perdita di acqua nella pelle normale, non è mai stato completamente chiarito. Gli studi hanno dimostrato che il livello di idratazione della pelle dipende da diversi fattori, tra cui:

1) la presenza di agenti igroscopici naturali, denominati fattori idratanti naturali, all’interno dei corneociti,

2) la presenza di glicerolo endogeno come umettante naturale e di acido ialuronico nell’epidermide e derma,

3) la disposizione lamellare ordinata dei lipidi intercellulari nello strato corneo (SC), che forma una barriera dalla perdita di acqua transepidermica (il cosiddetto fenomeno TEWL),

4) la presenza di giunzioni strette all’interno dello strato granuloso, per impedire ulteriormente la perdita di acquaTuttavia, mentre questi componenti funzionano in sinergia per mantenere i livelli di idratazione e limitare la perdita di acqua, non rivelano ancora in che modo l’acqua penetri nell’epidermide.

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Rappresentazione dei canali di Acquaporine.
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